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Vediamo in questo articolo le prescrizioni che la legge 191 del 15/12/2023 prevede in materia di sicurezza, in particolare per ciò che riguarda gli estintori e i rilevatori di monossido di carbonio e gas. Come abbiamo già visto nell'articolo del nostro Blog FamHolidays : " CIN - Codice identificativo Nazionale" l'obbligatorietà di munirsi di un codice univoco nazionale ha la finalità di combattere l'evasione e di contrastare qualunque forma irregolare di ospitalità. Oltre a questa disposizione ve ne sono altre che attengono più propriamente alla sicurezza. Ci riferiamo alla obbligatorietà per tutte le strutture di dotarsi di Estintori e Rilevatori di monossido di carbonio e gas.
Come riportato dalla legge 191 articolo 13ter comma 7 : “.. tutte le unità immobiliari sono dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti nonché di estintori portatili a norma di legge “. E’ importante specificare che il legislatore fa, su questo punto, un'importante differenziazione tra le strutture turistiche che offrono servizi aggiuntivi, come per esempio la colazione o il pranzo, e le strutture che possono offrire solo i servizi basilari, cioè la pulizia dei locali e la biancheria. Infatti la prima tipologia di strutture, come ad esempio gli Affittacamere, i Bred&Breakfast, gli Agriturismi e gli Hotel, sono identificabili come imprese e soggetti agli obblighi di sicurezza più stringenti e già stabiliti dalle normative statali e regionali che regolamentano la sicurezza nei luoghi di lavoro. Mentre per tutte quelle tipologie di strutture che prima non avevano prescrizioni in campo di sicurezza, è necessario seguire le seguenti prescrizioni. In ogni caso entrambe le tipologie devono essere dotate di estintori e rilevatori.
La legge prescrive testualmente
Gli estintori devono avere capacità estinguente minima non inferiore a 13A e carica minima non inferiore a 6 kg o 6 litri (decreto del Ministro dell’interno 3 settembre 2021, Allegato I, punto 4.4). Devono essere controllati periodicamente, secondo le istruzioni contenute nella norma tecnica UNI 9994-1 e nel manuale d’uso e manutenzione rilasciato dal produttore dell’apparecchio. Devono essere ubicati in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e, in ogni caso, devono essere installati in ragione di uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano. La Gazzetta Ufficiale rimanda per l'individuazione del tipo di estintore al DECRETO 3 settembre 2021 nel quale è prescritto che nei luoghi chiusi l'estintore debba essere a base d'acqua (idrico) .Questo è quanto prescrive la legge, gli esperti del settore ricordano che è fondamentale la facile individuazione dell'estintore in caso di incendio, a tal fine dovranno essere collocati in un punto fisso, tramite staffe o piantane, ed essere accompagnati dal cartello che li identifica.
Quindi per rispondere alle domande più frequenti possiamo affermare che in una casa vacanza, munita di più appartamenti, ogni appartamento deve avere il suo apparecchio. Gli appartamenti distribuiti su più piani, anche se ogni piano inferiore ai 200 mq, devono dotarsi di 1 estintore per piano. Tutti gli estintori devono essere certificati ed essere sottoposti a controlli periodici, solitamente ogni 6mesi, ad opera di una ditta specializzata. Sottolineo questo punto perché molti estintori a buon prezzo sono reperibili su internet ma non sono certificati e si rischia di non poter effettuare la manutenzione. Per questo consigliamo di scegliere una ditta affidabile del vostro territorio che garantisca la certificazione ed effettui la manutenzione periodica.
Il decreto sancisce anche l’obbligatorietà di
La legge non dice molto su questo punto. Per avere maggiori delucidazioni è necessario leggere le FAQ presenti sul portale del Ministero del Turismo. Sempre riferendosi a strutture che non ricadono nelle normative statali e regionali che si riferiscono alla sicurezza nei luoghi di lavoro, la norma parla semplicemente di "dispositivi" che quindi possono essere fissi o rimovibili e non necessitano la realizzazione di impianti a tale scopo. Tutti devono avere una funzione di segnalazione di allarme che avverta celermente gli occupanti del pericolo. Devono essere "realizzati e mantenuti in efficienza conformemente alle norme tecniche emanate dagli organismi di normazione nazionali o internazionali e alle istruzioni fornite dal fabbricante e dall’installatore."
I rilevatori di CO e Gas Combustibili devono essere conformi alla norma europea EN 50291-1:2010. Questa certificazione attesta che il dispositivo è in grado di riscontrare concentrazioni pericolose per la salute umana di monossido di carbonio (CO) e di gas combustibili. La corretta scelta e installazione dei rilevatori fa riferimento alla norma UNI 11522 .
Dove installarli?
. I rilevatori di CO vanno installati in ogni stanza in cui vi sia un apparecchio che genera combustione
• se installato sul soffitto almeno 30 cm di distanza da qualsiasi parete
• se installato a parete almeno 15 cm dì distanza dal soffitto • una distanza orizzontale tra 1 m e 3 m dalla sorgente potenziate. Qualora siano ubicati in camere da letto o nei locali maggiormente frequentati devono essere collocati relativamente vicini alla zona di respirazione degli occupanti, cioè indicativamente ad un’altezza compresa tra 80 cm e 1,2 m dal pavimento.
Per quanto concerne i rilevatori di gas, è importante innanzitutto che l'alimentazione sia costante quindi è importante controllare periodicamente il funzionamento. La differente collocazione dei sensori dipende invece dal tipo di gas, dal fatto cioè che tenda a salire verso l'altro o a depositarsi sul pavimento. quindi :Rilevatori di MetanoIl rivelatore di gas naturale, deve essere installato al di sopra di ogni possibile punto di dispersione di gas, ad una distanza minore o uguale a 4 m dall' apparecchiatura più utilizzata ed a una distanza minore o uguale di 30 cm dal soffitto Rilevatori di GPL Il rivelatore di gas GPL, deve essere installato al di sotto di ogni punto di possibile dispersione, ad una distanza minore o uguale a 4 m dalla apparecchiatura più utilizzata ed a una distanza di circa 30 centimetri dal pavimento. Vediamo ora gli errori da NON commettere nell'installazione.
Dove NON posizionare i rilevatori di gas
- in uno spazio chiuso (per esempio in un armadio o dietro una tenda)
- direttamente sopra un lavello o la cucina
- vicino ad una porta o ad una finestra
- vicino ad un estrattore d’aria
- in un’area nella quale la temperatura può scendere al di sotto di – 10 °C o superare i + 40 °C
- in un luogo dove le polveri presenti nell'ambiente possano sporcare e inibire il sensore
- in un locale eccessivamente umido con umidità relativa maggiore del 90%
- in un punto nel quale i movimenti dell’aria sono ostacolati da mobili ed arredi
- su pareti metalliche.
Chi NON deve installare i rilevatori
Le strutture che hanno esclusivamente apparecchiature elettriche sia per il riscaldamento, che per la produzione di acqua sanitaria che per cucinare, o che abbiano la caldaia a gas in uno spazio aperto esterno all'appartamento non devono installare i sensori di gas o CO.
Conclusioni
In questo post credo di aver spiegato in modo esaustivo le nuove normative in materia di sicurezza alle quali devono adeguarsi le strutture turistiche destinate agli affitti brevi. Riporto in calce le fonti per chi volesse approfondire ulteriormente l'argomento
Portale del Ministero del Turismo BDSR (https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/),
Banca Dati Strutture Ricettive FAQ
Gazzetta Ufficiale Legge 191 del 15/12/2023
D'Orazio Distributore Prodotti Termici e Industriali : Norma UNI11522
Ringraziamenti
Ringrazio Silvano Pane di TASI Antincendio La Spezia per la consulenza
e Simone Lucchesi CastèStyle per la bellissima illustrazione che mi ha regalato
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