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Milano

Una Gita Lungo il Naviglio Martesana di Milano


Una gita lungo il  Naviglio Martesana

è un’esperienza da vivere durante il vostro soggiorno a Milano. Una vacanza al Giardino dell’Artista vi permetterà di scoprire anche una Milano inedita, un po'diversa dalla capitale del business, della moda, dell’arte che sicuramente saprà affascinarvi. Però certo Milano è una città impegnativa, è la città degli affari e della borsa, la città dove tutti hanno fretta di recarsi a lavoro, a un evento, a vedere o fare qualcosa. Così anche voi vi troverete a correre da una parte e dall’altra e, viste le distanze, posso già dirvi che alla fine di ogni giornata sarete felici ma piuttosto stanchi. Per questo voglio consigliarvi di inserire nel planning della vostra vacanza a Milano un giorno dedicato ad un’esperienza rilassante ed istruttiva: una gita lungo il naviglio Martesana.



I Navigli di Milano

Come forse sapete un tempo Milano era attraversata da diverse vie fluviali che attraversavano l’intera città. Rinomati sono i navigli di porta Ticinese, il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese, le cui rive sono oggi affollate di locali e ristoranti alla moda. Un tempo però queste vie fluviali avevano l’importante funzione di permettere il trasporto di materiali. Proprio attraverso il Naviglio Grande, sono stati portati i pesanti marmi utilizzati per edificare il Duomo di Milano, splendido esempio di architettura Gotica che dovete sicuramente visitare durante il vostro soggiorno nel capoluogo Lombardo. I pregiati marmi bianchi usati per la costruzione della Cattedrale, nascono nel cuore delle Alpi e più precisamente nella cava di Candoglia in Val d’Ossola. Da lì, attraverso il Toce ed altri fiumi, questi materiali giungevano nel Ticino che è direttamente collegato al Naviglio Grande. Qui infatti si trova Porta Ticinese, che dà il nome a tutta l’area e attraverso la quale dal Ticino si entrava in città. Vi consigliamo assolutamente di trascorrere almeno una serata in questa zona nota per la vita notturna. Giorno e notte milanesi e turisti di tutte le età percorrono le strade lastricate con tipico pavè, attraversano i suggestivi ponti e affollano i tanti bar e ristoranti con dehors all’aperto o addirittura nell’acqua. E’ possibile anche navigare il Naviglio Grande per vedere Milano da una prospettiva diversa, prenotare un aperitivo sul motoscafo o ancora una gita con cena. Per saperne di più leggete l’articolo sul sito Navigli Live https://www.naviglilive.it/battello-sui-navigli-di-milano/ o collegatevi al sito di navigami.it https://www.navigami.com/tour/giro-in-barca-sui-navigli-milanesi-e-darsena/


Il Mercato dell’Antiquariato

 Imperdibile per gli appassionati di antiquariato, di abiti e oggetti vintage il Mercato dell’Antiquariato che si svolge l’ultima domenica di ogni mese sul Naviglio Grande. Due chilometri di bancarelle sulle sponde del naviglio ricche di oggetti introvabili. Non vi nascondo che da milanese adoro la zona di Porta Ticinese ma che sono veramente felice, la sera, di tornare a dormire nel silenzio del Giardino dell’Artista e rilassarmi al fresco del mio bel giardino, lontana dal traffico caotico di automobilisti alla ricerca disperata di un parcheggio e dal rumore che non finisce mai. Inoltre come ho anticipato all’inizio di questo post anche il quartiere Greco ha il suo naviglio, poco conosciuto e tutto da scoprire, il Naviglio Martesana detto anche Naviglio Piccolo


Le Origini del Naviglio Martesana -Un pò di Storia


Costruito nel 1460 per volontà di Francesco Sforza, che realizzò il progetto già immaginato alcuni decenni prima da Filippo Maria Visconti, il Naviglio Martesana fu di grande importanza sotto vari punti di vista. Come gli altri navigli non è un corso d’acqua naturale ma un canale artificiale che un tempo serviva a trasportare materiali e vettovaglie fino al centro della città. La via che costeggiava il corso d’acqua veniva percorsa dai cavalli che, tramite grandi funi, trainavano i pesanti barconi. Il flusso dell’acqua serviva anche a far funzionare i mulini dislocati lungo il percorso. Un’altra importantissima funzione di questo canale era far fluire le acque che facevano esondare i vari fiumi che intersecava, come il Lambro, le cui esondazioni rendevano i terreni paludosi e malsani. Il Naviglio supera diversi dislivelli, grazie ad un sistema di conche e dighe che si dice siano state addirittura progettate da Leonardo da Vinci. Si dice inoltre che i nobili del tempo, lusingati dal lustro che poteva dare avere un approdo privato, abbiano fatta molta pressione sullo Sforza perché modificasse il tragitto del naviglio che appare quindi estremamente tortuoso.

L’interramento del Naviglio Martesana e la nascita del Parco

Un tempo via Melchiorre Gioia, vicino al Giardino dell’Artista, era attraversata dal Naviglio Martesana che portava nel centro della città. Negli anni 70, il corso d’acqua è stato in gran parte coperto per dare più spazio al trasporto su 4 ruote ed anche per motivi di sicurezza. Nei miei ricordi di bambina il fiume che attraversava la città è molto presente, così come l’immagine dei tanti cani che cadevano nell’acqua e i salvataggi rocamboleschi dei vigili del fuoco o di alcuni coraggiosi passanti. Oggi rimane scoperto un grande tratto che, partendo dal Fiume Adda, porta proprio in via Melchiorre Gioia. A partire da metà degli anni 80, ad opera del presidente della zona 2 il giornalista David Messina, è stata recuperata l’area con l’introduzione di uno spazio dedicato ai cani e di aree per il relax, si è dato inoltre inizio alla realizzazione di una pista ciclabile che, seguendo il corso del fiume, oggi giunge fino a Trezzo d’Adda. L’inizio della passeggiata è a meno di 15 minuti a piedi da casa, 1 fermata di autobus. Quindi vi consigliamo di dedicare una delle vostre giornate milanesi alla scoperta del Naviglio Piccolo.



La ciclabile Lungo il Naviglio Martesana

Quindi che voi vogliate noleggiare delle biciclette o fare una lunga passeggiata con il vostro amico a 4 zampe, vi assicuro che tornati a casa potrete raccontare ai vostri amici di conoscere una Milano che tanti milanesi ignorano completamente. 36 chilometri di pista ciclabile vi porteranno, partendo dalla storica Cassina de Pomm in via Melchiorre Gioia, fino al fiume Adda, attraversando i comuni di Cologno Monzese, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Cassina de Pecchi, Bussero, Gorgonzola, Gessate, Inzago e Cassano d’Adda. Il percorso è molto affascinante anche perché permette di vedere il lato nascosto di molte ville storiche, i giardini e gli approdi privati che le facciate nascondono alla vista dei passanti. Tra queste, in località Concesa, potrete ammirare una splendida villa neorinascimentale oggi sede del Parco Adda Nord. Potrete inoltre ammirare ciò che resta degli antichi mulini e ritemprarvi all’ombra di alberi secolari. Inoltre sarà facile lungo il percorso trovare bar, panchine e fontanelle dove fare una sosta e ritemprarvi. La pista è pianeggiante e adatta ad ogni tipo di bicicletta. Procedendo lungo la ciclabile si possono incontrare numerosi lavatoi e una casa-ponte realizzata in legno. All’altezza di Inzago si scorgerà l’edificio a pianta ottagonale e la torre di Villa Aitelli. Ancora più avanti, oltre Cassano d’Adda, rimarrete incantati da Villa Borromeo notevole esempio di architettura neoclassica contaminata con spunti barocchi e gli splendidi giardini. Giungendo fino a Groppello d’Adda si potrà ammirare la ruota in legno di un antico mulino ad acqua risalente al 1618 e ricostruito fedelmente ali inizi degli anni 2000.

Settembre il mese ideale per una gita lungo il Naviglio

Se dovessimo suggerirvi un mese in cui decidere di vivere questa bella gita direi Settembre, sia per il clima sia perché, proprio in questo mese, si tiene la sagra del Gorgonzola nel paese che prende il nome da questo buonissimo formaggio. Un’occasione unica per comprare il gorgonzola autentico ma anche per assaggiarlo accompagnato da una fetta di pane o utilizzato come ingrediente d’eccellenza nel famoso risotto al gorgonzola. Consigliamo questa tappa al ritorno perché è impossibile resistere alla tentazione di tanta bontà. Che abbiate fatto un scorpacciata di formaggio, che abbiate mangiato in qualche ristorantino fuoriporta o che siate semplicemente stanchi, al ritorno potete prendere la metropolitana a Cassina de Pecchi ed arrivare velocemente fino a via Melchiorre Gioia. L’area del naviglio piccolo che si affaccia su via Melchiorre Gioia è comunque un’area da visitare anche se volete fare una semplice passeggiata o passare una serata nell’ accogliente locale nato da poco nella storica Cassina de Pomm. Con diversi tavoli che si affacciano sul naviglio, all’altezza della piccola diga che si dice progettata da Leonardo, il locale che è molto frequentato da giovani, contempla nel suo menù ottime hamburger. Concludendo vi consigliamo di dedicare una giornata del vostro soggiorno al Giardino dell’Artista Fam Holidays a Milano alla scoperta del Naviglio Martesana.